Il decreto attuativo per il maxi bonus sulle assunzioni agevolate 2024 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Prevede una deduzione fino al 130% per i contratti a tempo indeterminato con categorie svantaggiate come donne e giovani con requisiti specifici.
Questa misura, parte della riforma fiscale, offre una deduzione fino al 130% per le nuove assunzioni. Include un incremento del 10% per i contratti con persone svantaggiate.
L’articolo 4 del decreto prevede per i titolari di reddito d’impresa e professionisti una superdeduzione IRPEF e IRES del 120%, che sale al 130% per assunzioni di persone svantaggiate:
- Lavoratori molto svantaggiati
- Persone con disabilità
- Giovani con incentivi all’occupazione
- Donne con almeno due figli o senza lavoro da sei mesi in specifici territori
- Donne vittime di violenza
- Lavoratori in regioni con PIL pro capite inferiore alla media EU27
- Ex percettori del reddito di cittadinanza
Il costo del personale deve essere maggiorato del 20% per la deduzione, con un ulteriore 10% per le categorie svantaggiate. L’agevolazione vale anche per la conversione dei contratti a tempo determinato.
Il maxi bonus per le assunzioni 2024 spetta a:
- Società di capitali e cooperative residenti in Italia
- Enti pubblici e privati commerciali residenti in Italia
- Enti non commerciali e organismi di investimento residenti in Italia
- Società ed enti, inclusi trust, non residenti in Italia
- Imprese individuali e società di persone con reddito d’impresa
- Professionisti anche in forma associata
L’agevolazione non spetta alle nuove attività e alle imprese in liquidazione. L’incremento occupazionale è necessario per usufruire del bonus, che si applica se il numero di lavoratori a tempo indeterminato alla fine del periodo d’imposta 2024 è superiore a quello del 2023.